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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

Nuove alchimie

  Nuove alchimie   Avevo da poco terminato La sincronicità di Jung. In questo scritto appare Paracelso, di cui si afferma : “Non c’è quindi da sorprendersi se il pensiero di Paracelso si dimostra impregnato sotto ogni aspetto dall’idea della corrispondenza. Egli dice: “Chi vuol essere filosofo e salvaguardarsi dal falso, deve dare alla sua filosofia un tale fondamento da abbracciare cielo e terra in un microcosmo e non cadere in errore neppure per un capello.”” Meno di due giorni dopo, alle cinque del mattino, desiderai leggere Borges. Aprii a caso il volume della sua opera omnia: il racconto si intitolava “La rosa di Paracelso” E tutto mi apparve sincronico.(1) 1) Questa simpatica coincidenza è avvenuta davvero. Il giorno seguente leggevo sempre Jung, in particolare un testo sulla Trinità che elaborava anche una disamina del numero quattro, importante segno del numinoso. Anche in quel giorno ho aperto a caso il libro di Borges che avevo scelto per accompagnare la colazione.La poes

Crepuscolo monzese

  Crepuscolo monzese Alberi sussurrano Vangeli, Respiro pensieri  di uomini antichi come fossero miei… Ma in fondo  i pensieri  appartengono a tutti come le viole Ho molti amici in questa città, e alcuni sono fantasmi. Forse qualcuno di loro potrebbe spiegarmi se aveva ragione Platone e come si sta senza un corpo… Miracoli avvengono in silenzio di nascosto dai materialisti nel centro dei cuori Monza 21/04/2023

L’anima secondo Ravasi

Il biblista Gianfranco Ravasi, nella sua ricerca su questo soggetto così vicino a ognuno di noi, eppure così arcano, è riuscito a comporre una sinfonia di pensieri che si può definire esaustiva e poetica, piena di echi e armonie sorprendenti (Breve storia dell'anima,Il Saggiatore) Si tratta un florilegio che raccoglie tutto quello che l’Occidente ha pensato sull’anima e sui suoi rapporti con il corpo, senza dimenticare l’ebraismo e una rapida ma precisa annotazione sul pensiero indiano, dove l’anima si chiama Atman. Non mancano ovviamente Platone, Aristotele, Plotino, Agostino, Tommaso d’Aquino, Dante, Jung, Goethe, Dostoevskij, Cartesio, Spinoza. (Nota a margine, leggendo le sue pagine su Spinoza ho scorto delle assonanze con Anandamurti). L’autore, che non trascura le più moderne ipotesi delle neuroscienze e della cibernetica, accoglie anche le idee distanti dalle proprie con assoluta precisione e obiettività. Trailer: “«Prima credere, poi esistere» scrive paradossalmente Tur