Il pianista

 Con la mano sinistra

suona la spaziosità di Longchenpa,

suona la suprema dolcezza della non-azione,

il totale abbandono, la totale accettazione

mentre la mano destra


percorre la melodia della compassione assoluta


D. Corvi 10/01/21


SPIEGAZIONE DELLA POESIA 

Il meditante dovrebbe percepire contemporaneamente la Vacuità (descritta nei versi mirabili di Longchenpa), che è la mano sinistra del pianista, e la Compassione universale (mano destra). È una metafora simile a quella dell’uccello dell’illuminazione, che vola con l’ala della Vacuità e l’ala della Compassione. Con una differenza, che con l’esperienza ho imparato: la mano destra è più incisiva e importante della mano sinistra perché spesso imposta la melodia: così, secondo me, la Compassione è più importante della Vacuità, e, come ho spiegato altrove, la Vacuità andrebbe applicata solo a tutto ciò che non è Compassione, oppure, per i credenti, a tutto ciò che non è Dio.



Commenti

Post popolari in questo blog

La mia intervista a Piero Angela

Persi la fede

Sonetto a Tārā