Note al margine di Biancaneve
NOTE AL MARGINE DI BIANCANEVE Grazie alla mia bambina, che preferisce la lettura in automobile al pre-asilo, mi sono goduto la versione originale dei Grimm di Biancaneve. Non mi voglio addentrare nelle qualità letterarie e nel simbolismo dell’opera, che sul piano pedagogico mette in guardia i bambini dall’invidia e dai contatti con sconosciuti apparentemente benevoli, e mostra con il suo ritmo narrativo essenziale e avvincente (realizzando l’ideale suggerito da Cechov: “La brevità innanzitutto, insieme alla semplicità”) che una buona trama può fare a meno di tanti virtuosismi lirici (la trama stessa può farsi lirica: “ E anche gli animali vennero a pianger Biancaneve: prima una civetta, poi un corvo e infine una colombella.”); prima però di compiere il peccato di preterizione esporrò un aneddoto medico o pseudo-medico prendendo spunto dal finale del racconto. Alla mia bambina ho omesso il cannibalismo della matrigna, intenta a divorare quelli che riteneva essere il fegato e i